La location
Sushi-Ko si trova in via degli Irpini, 8 (zona università La Sapienza). Attenti se arrivate in macchina perché è una traversa piccolissima e non si nota neppure passandoci perché spesso ci sono macchine parcheggiate all’ingresso della via. Purtroppo non c’è un sito internet ma sul web sono presenti numerose recensioni. ...Segue
Il locale (rectius circolo culturale, per me un vero e proprio campanello di allarme) è raccolto (per non dire davvero piccolo) con pochi tavolini, siamo nell'ordine di poco più di venti coperti ai tavolo. Tuttavia in ossequio alla più antica tradizione giapponese è anche possibile mangiare seduti al bancone, mentre si osserva l’esperto cuoco (giapponese ovviamente) preparare tutto il sushi che gli viene ordinato.
Il locale in sé non calamita affatto l'attenzione, non ha una scenografia ammiccante ne alcuna particolarità che lo caratterizzi.
Il servizio
Il servizio è particolarmente cortese, peculiarità, tra l’altro, di praticamente tutti i ristoranti etnici a Roma (kebab esclusi ovviamente, che rappresentano un universo svariato). Quanto alla velocità non ci si può assolutamente lamentare: il sushi viene preparato al momento quindi è anche piacevole aspettare un po’ di più (e sempre nei limiti del più che ragionevole) per gustare un piatto fresco e appena preparato. Purtroppo è necessaria la prenotazione, che vi consiglio di effettuare con ampio anticipo viste le dimensioni del locale. Vi consiglio anche, se optate per andare all’ora di cena, di andare presto in quanto tutto viene preparato al momento e arrivare tardi vuol dire non trovare tutto quello che è presente in menu. C’è, in ogni caso, la possibilità di usufruire del take away.
Quanto al cibo
Posso scientemente ritenere, senza alcuna esagerazione, di aver mangiato, proprio in questo minuscolo localino vicino la Sapienza, cui si accede da una stradina semi dissestata e celata ai più, uno dei migliori sushi della mia vita, che nulla ha da invidiare ai ristoranti definiti dalle guide più autorevoli come mostri sacri del sushi a Roma.
La scelta è vasta tra sushi, sashimi, maki, tempura e chi più ne ha più ne metta, ognuno presentato con qualche variante inusuale e meno nota, ma non per questo meno ricercata. Le porzioni sono medio grandi per essere un ristorante giapponese, ma sono comunque standard.
Qui il pesce è fresco e si sente. La cucina è curata, i sapori squisiti. Finalmente un posto dove si può scegliere in tranquillità dal menù senza aver paura di stare male il giorno dopo e senza rischiare di scegliere un piatto fatto male. Non mi sento di consigliare un piatto piuttosto che un altro. È tutto ottimo quindi sbizzarritevi e seguite i vostri gusti, ma soprattutto la vostra curiosità.
La scelta è vasta tra sushi, sashimi, maki, tempura e chi più ne ha più ne metta, ognuno presentato con qualche variante inusuale e meno nota, ma non per questo meno ricercata. Le porzioni sono medio grandi per essere un ristorante giapponese, ma sono comunque standard.
Qui il pesce è fresco e si sente. La cucina è curata, i sapori squisiti. Finalmente un posto dove si può scegliere in tranquillità dal menù senza aver paura di stare male il giorno dopo e senza rischiare di scegliere un piatto fatto male. Non mi sento di consigliare un piatto piuttosto che un altro. È tutto ottimo quindi sbizzarritevi e seguite i vostri gusti, ma soprattutto la vostra curiosità.
Il sushi – e variazioni di sorta – si ordina a pezzi, salvo rifugiarsi nella più soddisfacente, numericamente parlando, barchetta. Non ve ne sono però di grandi dimensioni, quindi niente transatlantico con cinquanta pezzi di maki ed una scorta di sushi.
Sushi-Ko è un posto nel quale non è possibile strafogarsi, leggete sushi all you can eat, ma piuttosto è destinato ad una piacevole degustazione di sapori giapponesi.
Sushi-Ko è un posto nel quale non è possibile strafogarsi, leggete sushi all you can eat, ma piuttosto è destinato ad una piacevole degustazione di sapori giapponesi.
Ammetto di non essere mai riuscito ad assaggiare i dolci, che – solo per sentito dire di amici meno ingordi di me che riescono a non ordinare tutto ciò che in menù è abbinabile al wasabi – dicono essere ugualmente buoni. Ottimo anche il sake caldo.
Voto?
Nel complesso, un meritato 8 pieno.
Last but not least
Per un locale che ha come unico neo quello di essere un po’ stretto? Diciamo che forse la necessità di mantenere un numero di avventori contenuto fa in modo di preservare il locale così com’è, quindi non lo posso considerare un difetto penalizzante. Ripeto, uno dei sushi migliori mai mangiati a Roma, pesce fresco e accostamenti inusuali, servizio discreto e… strano a dirsi… prezzi nella fascia medio bassa di un ristorante giapponese di Roma!
Ottimo per la qualità
Ottimo per il servizio
Molto bene per i prezzi
Bene per il luogo in cui si trova, zona tranquilla, con possibilità di parcheggio, sebbene con qualche difficoltà, salvo ricorrere alla proverbiale capacità creativa dei parcheggi romani.
Non bene per la comodità interna, come detto si sta un po' stretti.
Nel complesso, un meritato 8 pieno.
Last but not least
5 persone: 5 birre, un sakè, acqua, un piatto di media grandezza di maki, sushi e sashimi misto a testa, un piatto in comune di sushi misto sempre di medie dimensioni, un tempura (perché se non usciamo rotolando non ci piace!) per la platea poco più di 30 euro a persona. Nel rispetto della media prezzo, che in questo ristorante oscilla appunto tra i 30 e i 40, per una cena che non lascia voglia di fermarsi dalla pizzeria al taglio a fianco. Fate voi.
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