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venerdì 20 aprile 2012

Sor Duilio

Arriva l’estate… o almeno così sembra, tra pioggerelle inaspettate e fastidiose e bufere di vento. 
Diciamo, più precisamente, che dovrebbe arrivare l’estate e che noi la aspettiamo con impazienza illudendoci che sia arrivata non appena intravediamo un raggio di sole e incrociamo per strada una ragazza che passeggia senza calze e in t-shirt. Salvo poi accorgersi che si tratta di turista russa, ma quello è un altro discorso.

Ad ogni modo, caldo chiama più che mai cocktail e vino bianco e vino bianco chiama pesce, si sa.

Così, rincuorati dall’arrivo della “bella” stagione e invogliati da quel languorino che non ci abbandona mai e che ci spinge a testare con mano sempre nuove esperienze culinarie, decidiamo, su proposta di Emy (se così possiamo chiamare un vero e proprio ordine che sembra provenire da un generale dell’esercito… ma ormai sappiamo che questo è il tono di Emy quando è affamata),  di tornare a fare visita ad una nostra vecchia conoscenza che, un po’ a causa del freddo invernale, un po’ a causa della nota pigrizia da giornata corta, avevamo da un po’ trascurato: Sor Duilio!


La location
Sor Duilio è una pescheria o, meglio, nasce come pescheria. Da qui l’idea. Che fare con il pesce avanzato dalla giornata? Perché non ingrandire di poco il locale adibito alla vendita del pesce e creare una sala adibita ad osteria? 

Questa l’idea di base, che il “signor Duilio” ha sfruttato in maniera eccellente direi. Il locale, che si trova in zona Tiburtina (subito dopo il ponte venendo da zona piazza Bologna- San Lorenzo, per intenderci) è diviso in due parti da un grande bancone: da un lato la pescheria, dall’altro l’osteria, ciascuna con il rispettivo accesso dalla strada. 
Le due parti non sono comunicanti se non appunto per il bancone, che funge da separè e permette di sbirciare dall’altro lato del locale. L’ambiente è piccolo, al massimo 15 coperti ritengo, ma è possibile prendere il cibo da asporto o, in alternativa, prenotare un tavolo. 
I contatti sono facilmente reperibili on line sul sito ufficiale del locale (http://www.pescheriaosteriasorduilio.com); nella parte dedicata alla photogallery, si può avere un’anticipazione della location che, contrariamente a quanto ci si può aspettare da un locale-pescheria, è pulito, ben curato e accogliente… nonostante le ridotte dimensioni!
Una nota dolente? Non ci sono tavoli all’aperto.

Il servizio
Mi è sembrato di capire che Sor Duilio sia un locale a gestione familiare o, se non è così, devo fare i miei complimenti ai due ragazzi che ci lavorano e che, con la loro cortesia e attenzione ai dettagli, riescono a conferirgli un’area di familiarità che non guasta mai, in particolare in un posto che – una volta tanto – non ha pretese di essere chic ma che vuole ugualmente presentare, infiocchettato in una idea da 10 e lode, ottimo cibo, con un occhio di riguardo non solo alla qualità del pesce ma anche alla presentazione del piatto. 
C’è anche da dire che, per quanto i piatti vengano preparati al momento, non è particolarmente difficile gestire i pochi coperti che ci sono e, parallelamente, le richieste di preparazioni da asporto, per le quali, generalmente, si fa meno attenzione alla presentazione. In effetti, a ben pensare, per quelle che sono le dimensioni del locale, forse il servizio potrebbe anche essere un po’ più veloce, ma il tempo di attesa è comunque assolutamente accettabile.

Quanto al cibo
Sor Duilio offre una ampia selezione di crudi, che vengono serviti come aperitivo standard in un piattino a forma di conchiglia (molto carino e sorprendentemente capiente nonostante le dimensioni ridotte!) accompagnati da un bicchiere a scelta, tra vino bianco o prosecco. Ovvio che questo locale non è un’enoteca quindi la selezione di vini si aggira tra le 3-4 etichette ma, devo anche dire, che tutte le volte che ci sono stato sono sempre rimasto soddisfatto dalla scelta del maitre. 
A richiesta, sia per aperitivo che per cena, è possibile gustare scelte ulteriori di crudi o anche di pietanze cotte. Ottimi entrambi, sia per la preparazione che per la qualità delle materie prime: il pesce è sempre fresco e di prima qualità e le pietanze cucinate sono gustose, un mix di sapori classici e di nuove ed originali tendenze, che non perdono mai di vista i sapori veraci. 
La scelta dei piatti non è vastissima, ma questo si può attribuire alla natura del locale e (spero) al fatto che le preparazioni si basino sul pesce sempre fresco proveniente dalla pescheria, la cui disponibilità è variabile a seconda delle condizioni climatiche. Nel complesso, comunque, non siamo mai rimasti delusi. Il mercoledì è possibile gustare, in vece del classico bicchiere di vino, cocktail abbinati all’aperitivo di pesce. Il martedì, invece, è possibile gustare specialità giapponesi, preparate da un esperto cuoco nipponico. Non ho ancora assaggiato il sushi di Sor Duilio… ma vi prometto che sarà mia premura farvi sapere se anche questo mi soddisfa come il resto del locale!
Voto?
Avrete già capito che il mio voto finale non può che essere positivo. Ottimo cibo, semplicità nelle preparazioni comunque orientate all’innovazione, buona scelta, per quanto limitata, di etichette, servizio cortese, molto apprezzata l’idea di creare eventi ad hoc, come la serata cocktail e la serata sushi (che ci riserviamo di ulteriormente recensire). Certo, il locale ha dei limiti, quali le dimensioni ridotte o l’assenza di tavoli all’aperto, ma ci si deve ricordare che stiamo sempre parlando di una pescheria riadattata. Probabilmente, se fosse altrimenti, perderebbe la sua identità e l’ambiente così caratteristico che la contraddistingue.

Ecco la scheda:
La location: 6 -
Il servizio: 7
Il cibo: 8+
Prezzi: 7 e mezzo

Voto globale?? Un meritatissimo 8 con i complimenti di tutto il blog per essere riusciti a creare, da un’idea così semplice, qualcosa di diverso… finalmente!

Last but not least ...i prezzi!
Anche questa è una nota positiva del locale. L’aperitivo costa 8 euro (è aumentato ultimamente, di un euro… ma, si sa, c’è crisi) per un piattino di crudi ben assortito accompagnato dal classico cestino di pane al tavolo e un bicchiere di vino o prosecco. I prezzi dei crudi a richiesta, così come del cucinato, non sono eccessivi rispetto ad un ristorante di pesce tradizionale, ma mi riservo a breve di postarvi indicazioni più precise (le mie risalgono a qualche mese fa e si aggiravano intorno ai trentacinque euro a persona, da prendere con le molle perché non vorrei darvi indicazioni non aggiornate all’inflazione!).

Un suggerimento: è vivamente consigliata la prenotazione viste le dimensioni ridotte del locale!

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