La
location
Uve
e Forme si trova in Via Padova 6 (zona Piazza Bologna…sotto casa di
Alfie).
Il locale è raccolto. Si scendono un paio di gradini per accedere ad una prima sala più grande con il bancone, da cui si accede ad una saletta più piccola. I coperti in tutto sono pochi. L’estate è possibile usufruire dei tavolini messi sul marciapiede fuori. L’arredamento è quello classico di un'enoteca: vino alle pareti in portabottiglie e tavolini di legno, pietre e marmo intorno al bancone su cui preparano ottimi taglieri di affettati e formaggi. Nel complesso, almeno la location sembra più curata rispetto alla media delle enoteche romane... Segue
Il locale è raccolto. Si scendono un paio di gradini per accedere ad una prima sala più grande con il bancone, da cui si accede ad una saletta più piccola. I coperti in tutto sono pochi. L’estate è possibile usufruire dei tavolini messi sul marciapiede fuori. L’arredamento è quello classico di un'enoteca: vino alle pareti in portabottiglie e tavolini di legno, pietre e marmo intorno al bancone su cui preparano ottimi taglieri di affettati e formaggi. Nel complesso, almeno la location sembra più curata rispetto alla media delle enoteche romane... Segue
Il
servizio
Il
servizio è un po’ l’incognita del locale che è gestito da un
simpatico signore particolarmente attento e ritengo anche competente
nel proprio lavoro, assieme ad una signora non altrettanto simpatica
e competente. I due si alternano nella gestione…. per cui buona
fortuna! Veloci e abbastanza attente le ragazze che danno una mano al
gestore di turno. Non si sono scomposte neppure quando… la
maledizione del sommelier si è di nuovo “appalesata” nelle
nostre uscite. In un gesto fisicamente inspiegabile quanto
impetuosamente maldestro, stavolta Alfie, ha rovesciato il proprio
bicchiere di vino (ovviamente rosso) sul muro… ovviamente bianco!
Forse si sono trattenute vedendo la faccia del povero Alfie…
mortificato, paonazzo, umiliato… insomma un uomo distrutto per la
vergogna di un gesto inspiegabile quanto divertente da vedere devo
dire! Sopratutto distrutto dalle nostre risate..povero Alfie
Quanto
al cibo
La
lista dei vini è buona ma non eccellente, pienamente nella media si
può dire. Quello che non dispiace è invece l’aperitivo. Viene
servito al tavolo assieme al classico bicchiere un vassoio di assaggi
particolari rispetto al solito tramezzino accompagnato da patatine
san carlo e olive verdi. Molto buono lo sformato di cous cous e anche
una specie di rotolo di pasta brisè (credo) che ci hanno detto
essere di produzione propria.
In
effetti il locale è da poco passato a servire la cena. Non potevamo
non lasciarci tentare! I piatti in menù sono pochi e questo ci fa
ben sperare in merito alla qualità, alla cura e alla freschezza dei
prodotti… e in effetti abbiamo ragione! Ottimo il polpo e ancora
più buono il filetto di baccalà! Gli abbinamenti sono curati e gli
ingredienti realmente freschi (non sono infatti tutti sempre presenti
nel menu che varia a seconda della stagione e della disponibilità
delle materie prime). Non mancano piatti a base di carne e primi
molto particolari.. per tutti i gusti insomma! Al dolce (per quanto
sembrasse invitante!) gettiamo la spugna.. non abbiamo neppure la
scusa di fare una passeggiata riparatrice (ed virtualmente
smaltisci-calorie) prima di tornare a casa… la vicinanza del
portone è troppo allettante e rinunciamo ad un piccolo peccato per
evitare i sensi di colpa notturni!
Voto?
Il locale è carino e accogliente per una serata tra amici, puro relax, ambiente da chiacchiera. Sebbene non manchino eventi interessanti nel calendario del locale.
Il locale è carino e accogliente per una serata tra amici, puro relax, ambiente da chiacchiera. Sebbene non manchino eventi interessanti nel calendario del locale.
Ci
ha servito il signore, molto gentile, le ragazze pronte e cortesi
anche di fronte al disastro di Alfie.
Il
vino buono, senza troppe pretese di eccellenza né di proporre la
pace tannica in un unico sorso, è stato ben accompagnato da un
aperitivo divertente e gustoso e da una cucina che non ci ha lasciato
insoddisfatti, ad un prezzo non troppo eccessivo (ma a questo
dobbiamo ancora arrivare!).
Se
vogliamo riassumere in un voto complessivo un meritato quasi 7.
Last but not least
Da
segnalare i prezzi diversificati tra le bottiglie esposte per
l’acquisto da asporto e lo stesso vino consumato nel locale al
bicchiere. Si, per quanto riconosco essere questa una becera prassi
comune di quasi tutti i locali di questo tipo, davvero mi sfugge che
tipo di servizio possa giustificare la quasi totale equiparazione tra
il costo di un bicchiere da consumare sul posto e la bottiglia che
hai accanto e che puoi comprare da portare via. Sicuramente non il
servizio (piuttosto nella norma) che questo locale offre. Ti verrebbe
quasi voglia di comprare la bottiglia incriminata e di versarti il
vino da solo! Il prezzo del singolo bicchiere non è, in ogni caso,
eccessivo (da 5 euro in su) e non c’è sovrapprezzo per
l’aperitivo. Quanto alla cena il ristorante non è proprio
economico ma i prezzi, leggermente più alti della norma, sono anche
commisurati alla qualità e alla quantità dei piatti serviti che ci
ha lasciato piacevolmente sorpresi per essere una enoteca! Posso
invece affermare con certezza che, nonostante ormai si tratti di
prezzo di cartello a Roma, un dolce ad 8 euro sia davvero
troppo… a prescindere dalla bontà!
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