Sono le 21 e 30 del 19 febbraio e con
un buona dose di coraggio esco dal portone di casa e m’infilo in
macchina. Accendo il motore e aspetto che Enrico, Angie ed Emy mi
raggiungano.
Fin qui nulla di diverso per essere un
freddo sabato sera.
Arriviamo alla nostra destinazione e
suoniamo al citofono. Saliamo le scale e incontriamo alcuni
personaggi loschi che sembrano usciti dai più reconditi antri della
capitale, inutile chiedersi chi li abbia slegati stanotte. Ci apre la
porta una cardinalessa con una lunga chioma bionda che ci chiede la
parola d’ordine e noi in coro “It’s legen...dary”.
Siamo dentro. Davanti a noi una
suburra, meno male che mi sono caricato a dovere con living on my
own. Ce n’è per tutti i gusti: c’è la banda della Magliana con
il Dandi che tiene banco, ci sono clown e giocolieri multicolor, c’è
Totti che palleggia sopra il tavolo con tutto intorno un coro di
veline ululanti, ci sono spacciatori che ti offrono zucchero a velo e
lucciole che ancheggiano e mostrano la coscia ai viandanti di Robin
Hood, c’è un gruppo di watussi che ballano la quadriglia, ci sono
la Regina di Cuori, le sue fidate Carte, Piero Pelù e pure Mondo
Marcio...
Non facciamo in tempo ad ambientarci un
attimo che Batman ci prova subito con Emy con la scusa di chiederle
da cosa si sia vestita… come se non fosse evidente! ...Segue