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mercoledì 22 febbraio 2012

Anche quest'anno una festa di Carnevale


Sono le 21 e 30 del 19 febbraio e con un buona dose di coraggio esco dal portone di casa e m’infilo in macchina. Accendo il motore e aspetto che Enrico, Angie ed Emy mi raggiungano.
Fin qui nulla di diverso per essere un freddo sabato sera.
Arriviamo alla nostra destinazione e suoniamo al citofono. Saliamo le scale e incontriamo alcuni personaggi loschi che sembrano usciti dai più reconditi antri della capitale, inutile chiedersi chi li abbia slegati stanotte. Ci apre la porta una cardinalessa con una lunga chioma bionda che ci chiede la parola d’ordine e noi in coro “It’s legen...dary”.
Siamo dentro. Davanti a noi una suburra, meno male che mi sono caricato a dovere con living on my own. Ce n’è per tutti i gusti: c’è la banda della Magliana con il Dandi che tiene banco, ci sono clown e giocolieri multicolor, c’è Totti che palleggia sopra il tavolo con tutto intorno un coro di veline ululanti, ci sono spacciatori che ti offrono zucchero a velo e lucciole che ancheggiano e mostrano la coscia ai viandanti di Robin Hood, c’è un gruppo di watussi che ballano la quadriglia, ci sono la Regina di Cuori, le sue fidate Carte, Piero Pelù e pure Mondo Marcio...

Non facciamo in tempo ad ambientarci un attimo che Batman ci prova subito con Emy con la scusa di chiederle da cosa si sia vestita… come se non fosse evidente!  ...Segue

Mi dirigo verso il bar e chiedo un coppa di champagne, Mary Poppins mi sorride e mi porge il mio drink. Enrico scuote la testa beffardo ed ordina un cherry soda, Mary scuote la testa e fa: “mi dispiace ma non puoi sempre avere quello che desideri”. E così lo lascio al bancone a inventarsi un altro ordine ma tanto va bene tutto, stasera si berrebbe qualsiasi intruglio, rigorosamente a gradazione paraflu.
Passano William e Kate con i 7 nani (ma non era Biancaneve?) e di seguito la Rosy Bindi (O almeno credo fosse quella la maschera) e Beckham a braccetto e sento che lei rivolta ad una truppa di innominati vampiri mormora: “gentaccia questi qui ma chi l’ha invitati?”

Angie intanto si è dispersa tra la folla ma ecco che da un cantuccio scorgo la sua cupolotta di capelli neri e mi dirigo lì. La trovo che conversa amabilmente con dei fan, Dante Alighieri e Schumacher, ha in mano una bottiglia di Tanqueray (gin per i meno informati) e tremo divertito.

  • Ahimè... sono tanto triste, sento che Arturo lo perderò... è per questo che mi tengo stretta la mia amica bottiglia.. sigh!
  • Ma non l’hai già lasciato tu??
  • Ehm vabbè, dettagli! stasera sono un po’ depressa e tutto il resto... mi sa che mi tatuo un marinaio sulla coscia, tié!!

Intanto quella provola di Batman non perde la speranza, neppure quando Emy gli dice esasperata che va bene i baciamano, il coraggio, il cuore impavido un po’ alla francese che si lancia nei duelli senza paura della morte ma di fronte alla pancetta strizzata nella calzamaglia grigia di un supereroe… senti tutto ha un limite! Batman si è subito risentito, sconfitto nell'animo del supereroe o forse del supertonto, le dice almeno cantami. “happy birthday to youuuuuu”. Non c'è che dire come batman faceva pena, ma come comico....pure.

Tra la cucina e il bagno incontro Jessica, ho sempre pensato che fosse una bella ragazza, ma stasera... è strepitosa.
  • Ehi mai costume più appropriato per te! Dove hai lasciato Roger?
Mi fa un sorriso ammiccante quando all’improvviso inizia la sua canzone e lei a cinguettare “you had plenty of money in 1922....” e se ne va.
Dalle spalle spunta un tappetto, vestito con la salopette. Non ci posso credere Ferdinando il figlio di papà con la spider. Mh preferivo se veramente usciva con un coniglio rimbambito.
  • Tu dovresti essere Roger.
  • Eh tu la signora in giallo?

Quanto mi sta antipatico questo tizio.
Ma me ne faccio una ragione, d’altra parte lo spettacolo deve continuare.

Dalla sua postazione Angie avvista due pompieri:
  • Agentiii?! Qui si va a fuoco! Quanto volete per uno spogliarello??
  • Ehi bella, noi qui siamo in servizio! Questo è oltraggio a pubblico ufficiale, se ci riprovi ti arrestiamo!
  • Non vedo l’ora!
  • Ehilà! un incendio in cucina...andiamo!!!

  • Enrico intanto al bar ritrova uno dei suoi cari amici, per la serata impersonato da Tutankhamon.
  • Tutaaa! Come butta?
  • Beh non c’è male... è che tutto ‘sto oro pesa! Era meglio se mi vestivo da gladiatore.
  • Ma che scherzi, l'armatura ok, ma i calzari con questo freddo.
  • Comunque questo look, con la fascetta e parrucca...Stai figo eh!
  • Modestamente... ai canghetno satisfectioooooon. Ma lo sai che ho iniziato il settimo papiro? Proprio bello.
  • Ah ma quello non ero io mi sa.
  • Che bevi?
  • Bloody Mary
Intanto al bancone si è avvicinato un terzo uomo: Vodka martini, agitato non mescolato, please!

Nel frattempo mi ritrovo a bere un grappino con Rocco Antonio Tano, per gli amici Rocco (che basta e avanza pure), e data il modo in cui era vestito e le allusioni..beh non si poteva che inizia a parlare dei massimi sistemi.

Al bar comunque avevano messo i più folli della serata.Alchimie con nomi strani (ma “stranamente” dello stesso identico sapore dei cocktails nostrani che trovi al pub sotto casa, solo qualche colorante in più).
L'alcool aiuta a socializzare e perciò si è assistito ad un continuum di conversazioni al crepuscolo tra il mondo reale e l’era della maschera impersonata. D’altro canto a volte fa più l’immaginazione che altro...è una specie di magia!

Insomma, a conti fatti una bella serata! Ancora più bella perché alla fine non si è più fatta a casa mia :)

Per il momento posso definirmi disorientato

Ed ora vi lancio una sfida: avete intuito le nostre maschere?

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