TinyDropdown Menu

venerdì 10 febbraio 2012

E neve sia! Roma vestita di bianco



Fa freddo, qui a Roma come nel resto dell'Italia, abbiamo passato un weekend strano. Roma vestita di bianco ha un certo fascino, ma Roma con la neve è anche un gran casino.
Con la nevicata di venerdì abbiamo assistito ad uno sliding doors collettivo. Ogni fiocco di neve che cadeva, allontanava e distingueva le esperienze di ciascuno. Ogni minuto in più di neve, si accresceva questa differenziazione.
Se oggi fosse possibile raccogliere la storia di questi ultimi giorni da ciascuno dei cittadini, avremmo non solo racconti differenti, ma esperienze addirittura antitetiche.
Vi è chi è tornato a casa scontando un po' di traffico, ...Segue
chi invece è rimasto bloccato per ore in fila. Chi si è divertito a vedere cadere la neve, poi è uscito e si è goduto questa inusuale atmosfera. Altri al contrario hanno dovuto subire strade impraticabili, scivoloni sul ghiaccio, luci ad intermittenza.
È incredibile come lo stesso evento, avvenuto nella medesima città possa scindersi in una miriade così diversificata di piccole e singole esperienze.
Io sono fra quelli che si è imbarcato nella propria auto sotto la neve e piano piano ma con regolarità è tornato a casa. Sono anche uno di quelli che sabato si è alzato ed è uscito per una passeggiata, per godersi il frutto di tante preghiere fanciullesche, quando d'inverno speravo nevicasse per far chiudere la scuola. Sono anche quello che ha fatto le foto, che ha girato con la metro, che si è messo a scherzare con i conoscenti per strada, insomma uno che ha potuto scegliere con quale mezzo spostarsi.
Mio fratello è invece uno di quelli che non si sa dove sia finito. È dovuto rimanere fino a tardi a lavoro e quando è uscito dal portone, venerdì sera, beh non sapeva più se si trovava a Roma o meno.

  • Enrico?
  • Mamma?
  • Ma non rispondi mai a questo cellulare?
  • Scusa era silenzioso.
  • Ma dove sei?
  • Che ne so?
  • Mi vuoi far preoccupare?
  • Ma..non lo so, dovrei essere sotto l'ufficio, ma non mi pare Roma.
  • Enrico a mamma, ma sei coperto..no perchè il freddo fa male.
  • Non è il freddo mamma è che sono entrato in ufficio stamattina e c'erano macchine, motorini, alberi, c'era addirittura una strada. Ora sembra di essere a Rockfeller Center. C'è gente che pattina sul ghiaccio.
  • Ma ancora sei in ufficio? Torna a casa.
  • Sinceramente ci avevo già pensato ed era la mia intenzione, ma non so dove sia finita la moto.
  • Ma che moto e moto non puoi mica circolare con la moto.
  • Mi faccio venire a prendere da Alex.
  • Ma Alex sta a casa e non penso possa arrivare lì.
  • Ho capito è scesa un po' di neve, mica è esplosa una bomba nucleare..vero?
  • Ho capito ma è tanta la neve.
  • Voi come fate?
  • Tesoro mio noi siamo in Germania. Qui fa freddo, ma si sta bene.

Già il fatto che mamma e papà fossero fuori Italia, aggiunto quel tono quasi a dire “ma noi siamo in Europa mica in Italia“, la soluzione era al quanto elementare, Enrico ha interrotto la conversazione, non era il momento...

0 commenti:

Posta un commento