E neve sia! Ancora!

Angie è una di quelle entusiaste, quelle che hanno aggiornato subito il profilo facebook, messo foto su flickr, chiamato sorridente gli amici, per commentare e condividere la lieta novità dei fiocchi di neve che scendevano lentamente per le strade.

• Ehi Antonio qui nevica. Hai visto che bello?
• Ma bello di che, che sono due ore che cerco di montare queste catene, mi sa che sono dell'anteguerra. 
  ... Segue
  

• Elisa? Ciao, hai visto la neve. Che...
• Non me ne parlare, ho il bambino in macchina che sta impazzendo ed io non so dove devo andare.

• Eleonora? Ciao, sei con Nicolas?
• No Nicolas non so dove sia io però ti devo lasciare, sto raccogliendo una mia amica che è volata dritta sul marciapiede.

• Nicolas?
• Ciao.
• Hai visto la neve?
• Bello eh.
• Sì, ohh, vedi, bellissimo. Stavo pensando che volevo fare dei dolci, che ne dici se tu ed ele passate più tardi.
• Ok.
• Bravo.

Angie, contenta di aver trovato, appena dopo la trentottesima telefonata, qualcuno che le dicesse quanto fosse bella la neve, è esplosa di idee da fare, di ricette da provare, per allietare come in una riedizione del natale, tutti gli amici che sarebbero giunti a casa.

Il primo aspetto inquietante è che Angie ci credeva veramente.

Credeva veramente che quel pomeriggio sarebbe stato un Natale bis, gentilmente offerto dalla fabbrica che produce la neve al Polo.

Credeva veramente che tutti i suoi amici sarebbero tornati a casa canticchiando canzoni natalizie, magari carichi di regali e sorridenti come in un vecchio film che trasmettono la mattina del 25 dicembre.

Credeva veramente di avere tutto l'occorrente per organizzare un cenone di rosso vestito e di ghirlande agghindato.

Credeva..ecco.

Ben presto la dolce Bianc-Angie-Neve fischiettante ha iniziato tra un trallala e tititititi a prendere tutti gli ingredienti, la farina, le uova, conversando con il frigo, accarezzando il frullatore. Tutti gli elettrodomestici le facevano il coro.

Come va signor Forno?

Sono in fiamme Biancangieneve.

Buon giorno mestolo e pentolone siete pronti. Non è una bellissima giornata per cucinare?

Certo Biancangieneve, è una super-cali-fragi-nevicosa giornata per cucinare.

La leggiadra Biancangieneve chiamava all'appello lo zucchero, il sale e la bottiglietta d'acqua.

Signorina Cannella?

….

Cannella?

…

Il silenzio. Cerca e ricerca fu così che Biancangieneve scoprì di non avere la cannella in casa. La laboriosa cuoca non poteva però rinunciare a nessuna delle voci del suo mirabolante menu. Quindi a Roma nell'ormai storico venerdì 3 febbraio 2012 decise di andare a fare la spesa.

• Pronto?
• Emy?
• Angie!
• Ohi sto andando a fare la spesa ti serve nulla?
• La che?
• La spesa?
• Ma dove sei?A casa?A Roma?
• Sì.
• Dov'è che vai?
• A fare la spesa.
• Ora..a Roma?
• Emy ma stai bene?
• Secondo te?
• Ti compro una bella tisana.
• Se lo dici tu.

Comunicazione chiusa.