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lunedì 20 febbraio 2012

Ma come è andata a finire? II parte


  • Ed Emy?
  • Allora mamma se vuoi la cronistoria.. Emy, uscita dal negozio, si è trovata davanti un orizzonte alquanto inusuale, dapprima è rimasta incredula, ed ha esclamato “Bene. questa deve essere la Tundra, finalmente era dal sussidiario di geografia che mi chiedevo cosa volesse significare camminare sul permafrost, finalmente” 
Carlotta Borin
  • Poi ha fatto i conti con la realtà ed ha deciso che qualcosa bisognava pur farla. Ha chiamato al telefono i colleghi.
  • Dove siete?
  • Siamo fuori dal capannone, ma dove sei tu.
  • Ho comprato degli stivali.
  • Ma dove che siamo nel deserto.
  • Non mi pare con tutta questa neve.
  • No intendo che non c’..
  • Non ti preoccupare che se nel raggio di km c’è un posto in cui fare compere io lo trovo.
  • Vabbè ma ora che hai gli stivali... che facciamo?
  • Fammi pensare.
  • Guarda che qui ci tocca rimanere tutta la sera.
  • Che…? No noi torniamo a casetta.
  • Come? Con un miracolo.
  • Ecco vedete cosa vi manca? La fede!
  • In cosa scusa?
  • In me, dovete sempre avere fede in me!
  • Quindi è tornata nel negozio.  ..Segue


  • Signori… guardate sono uscita e c’è un bel po’ di neve.
  • Ha paura? Vuole chiamare qualche rivenditore di coperte griffate per la notte?
  • No. Non avete proprio capito cacciatori della domenica... quello che voglio è che muoviate quelle pance premaman da questi banconi e veniate con me con due di quei fuoristrada che avete parcheggiato qui fuori e mi aiutiate a muovere le macchine che sono bloccate accanto al vecchio capannone che sta a cinque minuti da qui, perché non so quali programmi abbiate per la sera, ma di certo io non sarò qui a vederlo. E avete già capito quanto io possa essere pesante.
  • Ma..
  • Niente ma. fuori!!
Carlotta Borin


Dopo poco, al capannone, pochi minuti distante, anticipato dalla Cavalcate delle Valchirie che risuonava a palla dalle autoradio, appariva nel viale principale, la testolina di Emy che sbucava da un Land Rover semi arrugginito, inforcando degli occhiali da sciatore ed agitando un rampino con il braccio destro.
Sembrava di assistere ad Apocalypse Now ma ambientato in Alaska, dove al posto del Napalm le truppe giungevano per eliminare la neve.
Forse se Emy fosse stata il sindaco di Roma, oggi il CIO avrebbe offerto alla nostra città di tenere le Olimpiadi invernali.
Insomma, se nessuno lo avesse capito, Emy non aveva intenzione di rimanere lì per la sera, aspettando che smettesse di nevicare.

  • Quindi?
  • Quindi è tornata anche lei a casa, la sera.

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