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lunedì 7 maggio 2012

Veep: ridere sulla politica USA

HBO cala dal suo mazzo di serie iperblasonate e plurivincitrici di premi della critica una commedia, molto semplice, ma efficace. 
Veep è un piccolo esperimento di comicità un pó sofisticata, non propriamente di matrice americana, il cui stile di regia strizza gli occhi a Parks and Recreation o a The Office


La storia segue passo passo, come in una specie di ripesa real time, le vicende della Vice Presidente americana, impegnata a dare un senso al suo ruolo istituzionale, nella non curanza del Presidente, che viene solamente citato come una sorta di eminenza grigia, che non ha il tempo nemmeno di chiamare la sua vice, tantomeno di incontrarla.

Selena Meyer (interpretata da Julia Louis-Dreyfus) impegnatissima nelle sue lotte sociali, si presenta come una rampante politica semidisastrata, che rischia continuamente di dare o fare qualcosa che possa far precipitare la sua immagine pubblica o la sua carriera. 

La giovane e poco considerata Vice Presidente degli Stati Uniti d'America, per di più è contornata da un team di collaboratori pronti a metterla nei guai, impegnati piuttosto a mettersi maldestramente in mostra o a tappare errori.

Il pilot è simpatico, l'ambientazione è facilmente foriera di spunti comici, potendo giocare sulle contraddizioni e situazioni satiriche che si possono creare ai  piani alti della politica, ma anche sulle situazioni facilmente tragicomiche inspirate dalle dinamiche di ufficio. 

                    

La serie è girata esclusivamente in interno, con particolare semplicità e probabile riduzione di budget, il che potrebbe garantirle longevitá, sebbene se la debba vedere con due possibili "maledizioni". La prima maledizione è quella che ha visto condannare quasi tutte le serie in cui sono stati coinvolti in pianta stabile gli ex protagonisti di Seinfeld ( Julia Louis-Dreyfus interpretava lo storico personaggio di Elaine Benes), Negli ultimi anni però l'attrice ha inanellato una serie continua di apparizioni in Tv contraddistinte da grande successo. La seconda è quella che ha già tagliato fuori dalla Tv senza il minomo appello una serie con protagonista una donna al potere, prima Vicepesidente e poi Presidente degli USA. In quel caso tuttavia la serie Commander in Chief  (Una donna alla Casa Bianca) apparteneva al genere drama e nulla aveva a che fare con i toni di questa nuova opera della HBO.


Il progetto è ispirato ad un telefilm inglese  The Thick of It creato dal medesimo autore Armando Iannucci, che a dispetto del nome è scozzese, ma di padre italiano, ed era stato inizialmente sviluppato dalla ABC prima di giungere sul palinsesto HBO.

L'inglese è veloce, non troppo difficile sebbene sia alternato con giochi di parole, acronimi e modi di dire prettamente di slang americano.

Buona Visione!

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