Dopo tanto parlare di ristoranti etnici, per una volta pensiamo che potrebbe essere culturalmente (e non solo culinariamente) interessante testare un ristorante dalla cucina e dai sapori antichi ma più vicini alla nostra tradizione.
La location
Ci siamo così trovati, anche su consiglio di una signora seduta al tavolo accanto a noi durante il classico aperitivo pre-cena (della serie mai fidarsi degli sconosciuti!!), in un ristorante kosher in via Livorno, 10 (zona piazza Bologna).
Ci siamo così trovati, anche su consiglio di una signora seduta al tavolo accanto a noi durante il classico aperitivo pre-cena (della serie mai fidarsi degli sconosciuti!!), in un ristorante kosher in via Livorno, 10 (zona piazza Bologna).
Il ristorante si chiama Ba ghetto e ha un gemello in zona ghetto. Entrambi sono (almeno normalmente) recensiti con particolare generosità e commenti favorevoli sul web (in special modo quello di via portico d'ottavia) il che, assieme al commento entusiastico della signora distinta del tavolo accanto, ci ha invogliati e determinati a testarlo con mano.
Il sito internet http://www.kosherinrome.it/kosher_piazza_bologna/home.htm# vi può dare tutte le indicazioni per arrivare nonché una idea della tipologia di locale.
L’ambiente è curato, c’è la possibilità di cenare fuori in una sorta di veranda attrezzata sul marciapiede; una ventina di coperti all’esterno e altrettanti all’interno. Il ristorante, in generale, dimostra evidenti pretese di ricercatezza. Purtroppo nulla di particolare, salvo le composizioni di pane a forma di animali (solo da esposizione ovviamente), sistemati all’esterno accanto all’entrata e al menu.
Il servizio
Abbiamo prenotato per le 20.30. Il ristorante ci si è praticamente aperto d’avanti e per ordinare abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il cuoco e che venisse messa in funzione la parte interna del locale, addirittura senza luci. Anche le luci dei tavoli all’esterno erano soffuse e solo un cameriere accoglieva i clienti. Una volta aperto il locale in maniera definitiva anche quella parte è stata finalmente illuminata a dovere. Il cameriere, ben fornito di velleità da comico mancato tentava in vano di intrattenere le 2 ragazze del tavolo accanto al nostro, prima facendo loro notare che sembravano proprio tristi e che dovevano stare su con la vita e poi passando periodicamente solo per contare nel posacenere le sigarette che fumavano. Le due, visibilmente infastidite, abbozzavano sorrisi di circostanza. Un servizio del genere è, a mio avviso, fuori luogo, si rischia sempre di sbagliare, di prendersi troppe libertà e soprattutto di intervenire a sproposito, magari alterando gli umori dei commensali già non troppo entusiasti per via delle più svariate ragioni. Per il resto, dal momento dell’ordine effettivo abbiamo finito di mangiare in 50 minuti, nei quali i camerieri sono passati più volte per proporre varie portate presenti nel menù, con un'insistenza che credevo familiare solo ai noti venditori di accendini a forma di sfingi o degli immancabili occhiali Proda.
Abbiamo prenotato per le 20.30. Il ristorante ci si è praticamente aperto d’avanti e per ordinare abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il cuoco e che venisse messa in funzione la parte interna del locale, addirittura senza luci. Anche le luci dei tavoli all’esterno erano soffuse e solo un cameriere accoglieva i clienti. Una volta aperto il locale in maniera definitiva anche quella parte è stata finalmente illuminata a dovere. Il cameriere, ben fornito di velleità da comico mancato tentava in vano di intrattenere le 2 ragazze del tavolo accanto al nostro, prima facendo loro notare che sembravano proprio tristi e che dovevano stare su con la vita e poi passando periodicamente solo per contare nel posacenere le sigarette che fumavano. Le due, visibilmente infastidite, abbozzavano sorrisi di circostanza. Un servizio del genere è, a mio avviso, fuori luogo, si rischia sempre di sbagliare, di prendersi troppe libertà e soprattutto di intervenire a sproposito, magari alterando gli umori dei commensali già non troppo entusiasti per via delle più svariate ragioni. Per il resto, dal momento dell’ordine effettivo abbiamo finito di mangiare in 50 minuti, nei quali i camerieri sono passati più volte per proporre varie portate presenti nel menù, con un'insistenza che credevo familiare solo ai noti venditori di accendini a forma di sfingi o degli immancabili occhiali Proda.
Il cibo
La scelta sul menu sia riguardo al cibo che al vino non è particolarmente varia. I falafel non erano niente di che, per di più privi di salse che sono a pagamento a parte. Il baccalà alla giudia era sciapo (non so come ci siano riusciti) e dal gusto molto simile ai filetti di merluzzo surgelati, mentre le patate servite come contorno erano ben crude. L’abbacchio fritto in letto di rucola, assolutamente senza spezie e senza sapore, consisteva in poca rucola su cui erano state delicatamente adagiate 3 mini costolette di abbacchio. Tutto quello che abbiamo preso dava l’idea del decongelato o comunque del cibo già pronto e quanto meno riscaldato, sospetto confermato dalla velocità con cui servivano i piatti sia al nostro che agli altri tavoli.
La scelta sul menu sia riguardo al cibo che al vino non è particolarmente varia. I falafel non erano niente di che, per di più privi di salse che sono a pagamento a parte. Il baccalà alla giudia era sciapo (non so come ci siano riusciti) e dal gusto molto simile ai filetti di merluzzo surgelati, mentre le patate servite come contorno erano ben crude. L’abbacchio fritto in letto di rucola, assolutamente senza spezie e senza sapore, consisteva in poca rucola su cui erano state delicatamente adagiate 3 mini costolette di abbacchio. Tutto quello che abbiamo preso dava l’idea del decongelato o comunque del cibo già pronto e quanto meno riscaldato, sospetto confermato dalla velocità con cui servivano i piatti sia al nostro che agli altri tavoli.
Last but not least… i prezzi
I prezzi sono immotivatamente alti per portate scarse e nemmeno lontanamente gustose. Il pane che viene portato a tavola anche se non lo chiedete e comunque non lo mangiate è a pagamento a 3 euro. Acqua da 75 cl a 2,50, bottiglia di vino bianco a 18 euro (forse l’unica cosa il cui prezzo era nella media ma la maggior parte delle bottiglie avevano prezzo di gran lunga superiori), una porzione di falafel costa 5 euro ma se si aggiunge una salsa sono 7 euro in più. Noi non l’abbiamo ordinata ma il cameriere per farci assaggiare la loro rinomata salsa di ceci ne ha messa un po’ nel piatto facendoci notare che era un regalo solo per noi. Purtroppo la salsa era fredda e non sapeva di ceci. Baccalà alla giudia 16 euro e abbacchio fritto 18. Insomma, totale di 62,50 gentilmente scontato a 60. Fate voi i conti. Per me è troppo.
I prezzi sono immotivatamente alti per portate scarse e nemmeno lontanamente gustose. Il pane che viene portato a tavola anche se non lo chiedete e comunque non lo mangiate è a pagamento a 3 euro. Acqua da 75 cl a 2,50, bottiglia di vino bianco a 18 euro (forse l’unica cosa il cui prezzo era nella media ma la maggior parte delle bottiglie avevano prezzo di gran lunga superiori), una porzione di falafel costa 5 euro ma se si aggiunge una salsa sono 7 euro in più. Noi non l’abbiamo ordinata ma il cameriere per farci assaggiare la loro rinomata salsa di ceci ne ha messa un po’ nel piatto facendoci notare che era un regalo solo per noi. Purtroppo la salsa era fredda e non sapeva di ceci. Baccalà alla giudia 16 euro e abbacchio fritto 18. Insomma, totale di 62,50 gentilmente scontato a 60. Fate voi i conti. Per me è troppo.
Voto?
Insomma un ristorante in cui non tornerei e che sconsiglio caldamente a chiunque volesse andarci, in cui abbiamo speso 30 euro a persona per mangiare piatti sciapi preriscaldati dalle scarse dimensioni, per bere un vino non eccezionale e per non assaggiare il pane che comunque abbiamo pagato, il tutto in compagnia di un cameriere eccessivamente presente e assillante. Usciti da li siamo andati dal vicino kebab per mangiare finalmente dei falafel e una salsa di ceci come si deve (prima o poi recensirò anche quello)!
La location: 5 e mezzo
Il servizio: 3
Il cibo: 3
I prezzi: 3 e mezzo
Nel complesso assolutamente insufficiente: darei a malapena 4.
Insomma un ristorante in cui non tornerei e che sconsiglio caldamente a chiunque volesse andarci, in cui abbiamo speso 30 euro a persona per mangiare piatti sciapi preriscaldati dalle scarse dimensioni, per bere un vino non eccezionale e per non assaggiare il pane che comunque abbiamo pagato, il tutto in compagnia di un cameriere eccessivamente presente e assillante. Usciti da li siamo andati dal vicino kebab per mangiare finalmente dei falafel e una salsa di ceci come si deve (prima o poi recensirò anche quello)!
La location: 5 e mezzo
Il servizio: 3
Il cibo: 3
I prezzi: 3 e mezzo
Nel complesso assolutamente insufficiente: darei a malapena 4.
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