A
volte la scelta di uscire a mangiare una pizza nasce non dalla voglia
di vestirsi bene, vedere gente e fare una passeggiata con annessi
spritz-stop ma dalla semplice e antichissima necessità di nutrirsi.
Nutrirsi bene, con cibo quanto più simile a quello di casa propria (se
fosse provvista di ingredienti e se i suoi abitanti avessero abbastanza
pazienza e talento culinario!), digeribile, affidabile e gustoso. ...Segue
La location

La
pizzeria è stata così chiamata perché il suo fondatore, nonché
proprietario, in gioventù era un “podista” e lo si può notare dando uno
sguardo alle foto e ai ritagli di giornale appesi alle pareti...
Il
locale è piccolino, molto rustico e sempre molto affollato (sui tavoli
la tovaglia è di carta). D’estate vengono aggiunti tavolini all’esterno,
dove si mangia sul marciapiede, travolti dalla vita del quartiere e
dall’andirivieni di giovani e, ancora meno piacevole, dalle macchine che
transitano su via Tiburtina.
Il servizio
Il
servizio è molto semplice e il personale gentile, nonostante, come è
anche giusto che sia in una trattoria romana alla buona, non sia
impeccabile. Tutto sommato l’atmosfera è accogliente. La pizzeria ha
come punto di forza la veracità del cibo offerto e della clientela che
lo frequenta, senza ulteriori pretese. L’ambiente è piccolo ma sempre
stracolmo di gente che mangia e chiacchiera ad alta voce, tra le feste
di compleanno e i ritrovi di famiglia... qui non ha senso parlare di età
media dei clienti perché ci si trovano coetanei, nonni, genitori e
bambini piccoli.
Quanto al cibo
Il
menu ha una buona selezione di pizze, dalle più classiche a quelle
parecchio farcite per i palati affamati, di primi e secondi della
tradizione romana. Davvero ottimi sono gli antipasti: non penso tanto
alle bruschette e ai crostini (buoni anche loro) ma piuttosto ai fritti!
Infatti, questo è uno dei pochissimi posti in cui il supplì sa proprio
di supplì, fritto sul momento e preparato con ingredienti freschi, come
lo faceva mia nonna... anche i fiori di zucca fritti sono degni di lode.
Una
menzione speciale va alla pizza (romana), buonissima, sottile e cotta a
legna, che (a differenza di tante omonime!) soddisfa le mie voglie
senza appesantire e si fa digerire in men che non si dica (e non ti
costringe a svegliarti in piena notte in preda ad una sete
irrefrenabile!).
Poche le birre presenti e tutte molto commerciali.
Voto?
La location: 5
Il servizio: 6
Il cibo: 8
I prezzi: 8
Ogni posto deve essere giudicato in base alla categoria cui appartiene ed al tipo di situazione e domanda cui si indirizza. Complessivamente non mi vergogno di assegnare un meritatissimo 7! Non mi sento di dare di più per via dell’ambientazione rustica che, seppure rende il posto fedele a se stesso e senza (finte!) pretese di ricercatezza, deve purtroppo essere presa in considerazione, in particolare di inverno, quando il locale è affollato e ti ritrovi una persona un po’ più in carne accanto a occupare parte del tuo spazio vitale!
Informale
è insomma dir poco, raccolto un eufemismo. La trovo comunque in linea
con molti locali che oggi affollano le vie di San Lorenzo. Il Podista è
una vera e propria pizzeria caciarona, il posto perfetto se si è in
compagnia e si cerca un po' di euforia, non il posto adatto quando si
vuole rimanere in disparte o si pretende un posto ricercato. Il target è
la pizzata in compagnia, very casual, very friendly...
Ciò
non toglie che ritengo il Podista un’ottima pizzeria romana che, forse,
con qualche accorgimento in più, potrebbe diventare tra le migliori.
Non per niente ci vado spesso, magari la tradisco per una pizza
domenicale perché è il suo giorno settimanale di riposo!
Quanto
ai primi e ai secondi presenti, confesso di non poter esprimere un
giudizio se non per sentito dire, in quanto quando vado dal Podista
prediligo sempre (ma si sarà capito) mangiare la pizza. In ogni caso
dati i commenti positivi che ho raccolto anche su questo aspetto mi
riservo di assaggiarli e di aggiornare la recensione!
Insomma
da somministrare ma con cura, non adatta sicuramente a chi non apprezza
la pizza come la si fa a Roma. Ecco se conoscete qualcuno che vi dice
che qui a Roma non sappiamo cosa sia la pizza, magari fategli provare i
primi. Mentre potete abbondare se siete in cerca di una serata alla
romana, perchè verrete sicuramente accontentati.
Last but not least...i prezzi!
I
prezzi sono davvero a buon mercato: per fare un esempio una pizza
margherita sta a 5 euro e le sue colleghe farcite non tanto di più!
Si
tratta di uno dei pochissimi posti a Roma in cui si può spendere per
una pizza tra amici, con tanto di birra, frittino e (forse) un dolce
fatto in casa intorno ai 15 euro a testa! C’è da dire che ricordo che
qualche anno fa i prezzi erano anche inferiori...tempi di crisi...
Certo,
è comunque, come detto, un locale rustico che si inserisce
perfettamente nella tradizione romana, anche sotto questo aspetto
onesto, molto diverso dalle cugine pizzerie blasonate e chic, che poi
rifilano roba surgelata.
Beh, che dire.... Ora so dove andare a mangiare sabato sera! Grazie per la dritta!!
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