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venerdì 30 marzo 2012

Grandi incontri nascono da piccole cose 1parte

Grandi incontri nascono da piccole coincidenze, questo è un concetto che dovete stampare sui vostri desktop, è come il poster di Mulder di X-Files. Ogni incontro ha la sua premessa, il suo sviluppo ed il suo esito. Questo incontro ha una gestazione assai lunga, un cammino accidentale e tortuoso. ..Segue


Prima premessa. Il negozio OFF LIMITS a Via Veio

  • Barricata?
  • Non saprei..dove?
  • Dico la vuole barricata?

Piccolo inciso. Il gergo tecnico è fondamentale nella vita, qualunque sia il settore con cui entri in contatto devi mettere in conto che dovrai affrontare un vocabolario di termini particolari, mai sentiti, astrusi, il più delle volte privi di riferimenti semantici, o appigli linguistici che possano giungere in tuo aiuto. Nemmeno uno straccio di radice indoeuropea. La giornata, possa essere di lavoro o del più puro gironzolare tra negozi, è tempestata di termini creati a posta per farti sentire uno straniero, un novizio, un alieno e rendere necessario il soccorso di qualcuno che conosca la parola chiave per permetterti di accedere o semplicemente ottenere qualcosa che tu già vuoi, conosci ma per indicare la quale ti servono soltanto una trentina di parole in più.


  • Con Emy
  • Emy mi aiuti mi si sono rotti i cosi della cucina.
  • Puoi essere un pò più preciso? intendi i fuochi?
  • No quelli sopra.
  • Mi dai una defininzione.
  • Quelle cose a forma di stella o di quadrato che sono di metallo o di ghisa e si mettono sui fornelli per rimpicciolirli e sistemarci i tegami più piccoli o la macchinetta del caffè, quella piccola, che non utilizziamo mai.
  • ma i riduttori?
  • boh tu li chiami così
  • non sono io si chiamano così.
  • bando ai tecnicismi mi aiuti?
Dal ferramenta

  • Mi da una spina, no quelle più grandi, che si incastrano, più sicure…
  • Una siemens
  • Ecco si una siemens, non mi veniva.



Con il mio amico Andrea


  • No.. l’offerta sta su un sito diverso, non è quello dove sei andato a cercare tu… il nome del sito è differente, è più lungo..
  • perché non me lo posti?
  • Che ne so a quest’ora, saranno chiuse, poi se vuoi te lo dico io il prezzo.
  • ma che stai a dire, spingi sul favicon e mettilo su facebook.
  • spingo?
  • Oh e dai Ale, twittalo!
  • aspè questo lo so fare, adesso te lo twitto, ma non mi ricordo la password.
  • vabbè ma devi essere sempre loggato..
  • aspetta..è pure lento internet.
  • Perché lasci il tuo browser cachare senza mai svuotarlo.
  • Non si è imparato ancora a farlo da solo?
  • ma che dici?
  • Ma poi è proprio il pc che è lento.
  • Ogni tanto potresti pure suoppare la ram.
  • Ma con che? Con le mani?
  • No con i piedi, a calci rovesciati sullo schermo.

Al telefono

  • No guarda ho lasciato il lavoro in assicurazioni
  • ah si adesso che fai?
  • faccio il family banker.
  • Ah si..bello, ma che fai in concreto?
segue lunga, ma lunga descrizione dell’attività ivi svolta. 
  • Ah vabbè vendi conti correnti casa per casa…

segue silenzio, saluto frettoloso, mai più sentito, a proposito colgo l’occasione ciao Mario, tranquillo vado avanti ancora con la postepay.



Ad un convegno


  • ed’è bene che si inizi a parlare di questa
  • m-generation. ah bene iniziamo proprio bene già ci da della generazione di m##da
  • no che dici, vuol dire generazione multirazziale. 
Con il mio adorato amico Leo
  • stai tranquillo.. il nanotech index ha "outperformato"
  • quindi ho guadagnato con le azioni.
  • No..adesso è uscito l’orso.
  • Sto fermo un turno.
  • Si è passi per il via. Ma no vuol dire che stiamo in ribasso. Tutta la borsa.
  • E quindi che dobbiamo fare?
  • Aspettiamo il toro
  • Cavoli ma stiamo a Gennaio, dobbiamo aspettare fino al segno del toro.
  • Ma no Ale, vuol dire aspettiamo che si rialza la borsa.


In un centro commerciale


  • No, lo trovate alla vending machine.
  • Ma giù al parcheggio.
  • Ma che parcheggio, lì, la vending machine.
  • Angie qual è?
  • Non lo so.
  • Ohi la vending machine, che sta là di fronte a voi.
  • Ma dove vicino al distributore automatico?
  • Eh! Il distributore automatico, vende pure i giornali.
  • Ho capito, dimmi il distributore.

Ad un incontro in un pub


  • Che fai?
  • la Cam girl

Attenzione a cercarlo su google!



Finalmente torniamo alla birra barricata.


L’ho presa, perché si da il caso che piaccia tanto ad Enrico e sicuramente piace ad Emy, la quale di fronte al mio iniziale e, al dire il vero, prolungato silenzio di fronte al tizio del negozio, è intervenuta e ha detto.

  • Certo ne prendiamo anche due di queste, e questa confezione, grazie. Ma io dico Ale bevi sempre con noi ed ancora non ti sei imparato che vuol dire barricato. Piuttosto chiama Angie, e vedi se è riuscita a prendere la millefoglie per Enrico, dai che gli facciamo questa benedetta sorpresa. Più importante, vai a prendere la macchina ed io ti aspetto qui.
Ma per capire perché sono dovuto correre per fare una spesa di birre come se dovessi accogliere a casa un reggimento ed ho dovuto spedire Angie a prendere un dolce, cinque minuti prima che la pasticceria chiudesse, bisogna fare una premessa.

Poche ore prima al telefono.

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