Il
mio piatto forte, quello che mi ha tirato su nelle serate di
solitudine, quello che mi ha nutrito e cresciuto nelle domeniche
casalinghe è il tacos di grano assortito.

Beh ieri ho deciso di riproporre questo classico a due scettiche della cucina fai-da-te...
Ecco la mia personale ricetta.
Fondamentale
è la scelta del pane: tortillas di mais o di frumento morbide sono le
mie preferite (ma potete anche scegliere la tipologia più croccante).
Questo ingrediente base potete cercarlo in tutti i supermarket forniti che vendono anche specialità etniche o regionali; in alternativa potete andare sul sicuro (per chi come me vive nella Capitale) facendo un salto da Castroni a via Cola di Rienzo...
Questo ingrediente base potete cercarlo in tutti i supermarket forniti che vendono anche specialità etniche o regionali; in alternativa potete andare sul sicuro (per chi come me vive nella Capitale) facendo un salto da Castroni a via Cola di Rienzo...
Quanto al contenuto, ci si può sbizzarrire davvero.
A coloro che si vogliono tenere leggeri, a dispetto della gola che scatena nell'immaginario collettivo il taco, consiglio:
- un misto di insalata tagliata sottile
- pollo cotto alla griglia, tagliato a listarelle
- un pomodoro tagliato a pezzetti
- cipolla (bianca o rossa) a rondelle
- crema acida (o nella versione italiana da supermarket anche crema di formaggio spalmabile, tipo philadelphia)
Il tutto condito in una ciotola con poco olio di oliva, sale, pepe, peperoncino e tabasco (secondo i gusti/a chi piace). Poi si ripone il cibo condito sulla tortilla arrotolandola e piegandola come un cilindro, alla fine si ripiega un'estremità..ed è pronto da addentare! La comodità sta nel fatto che non è necessario scaldare il taco prima di mangiarlo, anzi può essere consumato anche freddo (qui attenzione allora a non abbondare con olio, pomodoro o - in generale - ingredienti liquidi) ed è un ottimo esempio di pranzo da portare a lavoro.
Devo dire che Emy ed Angie sono state molto soddisfatte dallo spuntino che ho preparato per loro!
Siamo arrivati tardissimo a lavoro... ma questa è un'altra storia.
P.s. Per chi non amasse e/o non trovasse tortillas propongo un'alternativa: la pitta.

Tengo a precisare, però, che si tratta di un adattamento personale, visto che si tratta di due tipi di pane che appartengono a tradizioni culinarie diverse, una la messicana e l'altra mediterranea e medio orientale.
Beh, in ogni caso, qui la preparazione è ancora più semplice... trattandosi di un pane da farcire all'interno.
* * *
P.s. Per chi non amasse e/o non trovasse tortillas propongo un'alternativa: la pitta.

Tengo a precisare, però, che si tratta di un adattamento personale, visto che si tratta di due tipi di pane che appartengono a tradizioni culinarie diverse, una la messicana e l'altra mediterranea e medio orientale.
Beh, in ogni caso, qui la preparazione è ancora più semplice... trattandosi di un pane da farcire all'interno.
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