Attacco allo Studio Legale
- È guerra!
- Enrico che intendi?
- Non ti posso parlare...
- Ma mi hai chiamato tu.
- Lo so avevo bisogno di
sfogarmi.
- Ma dove sei?
- Nel bagno dello studio.
- Ma ti senti male?
- No, mi sto nascondendo.
- Da chi?
- Susanna.
- La tua collega? Quella
sempre con i tacchi, con i vestiti di domopac, iper slanciata, sempre
sprint, con la fissa delle scalate, dello sci, di zumba e cavoli
vari?
- La maledetta!
- Ma se dici sempre che è
gentile.
- Sì, gentile come una
spia del kgb.
- Ma che ha fatto?
- È una terrorista.
- Cosa?
- Hai sentito bene.
- Come una terr..
- Alex non dirlo troppo al
telefono.
- Cavolo!
- Lo so, è subdola, ma non
ci sono altre spiegazioni.
- Beh denunciala.
- A chi?
- Dici che potrebbe avere
delle coperture?
- Non lo so, ma non saprei
a chi denunciarla...ho chiamato Angie, ma non mi ha ancora risposto.
Quindi ho chiamato te.
- Ma non è che io possa
fare molto.
- Nessuno può, non posso
rimanere qui in bagno per sempre, dovrò uscire ed affrontare il mio
destino.
- Ma che dici, non fare
l'eroe, oh.
- Fratello lo sappiamo
tutti e due che alla fine cederò.
- Ma vi ha preso in
ostaggio?
- In un certo qual modo ci
sta minacciando in mezzo alla hall dello studio.
- Sì..ma certo che sei
bello freddo.
- Rassegnato.
- No, aspetta.
- No, tranquillo uscirò e
affronterò la maledetta, che con il suo sorriso malefico mi saluterà
e mi dirà “Enrico come sei in forma...dai vieni!”
- Eh? Ma di che parli, cosa
è una terrorista body builder?
- Ma allora non capisci, la
malefica ha portato oggi, alle porte dell'estate, sei vassoi di
pasticcini ed una torta, minacciando tutte le persone che passano
“Ciao vuoi gradire un pasticcino?”. Poi lo sai come ti tortura,
ti taglia anche un pezzo della torta, anche se non glielo hai chiesto
e te lo metti in un piattino di carta colora con le bandiere delle
nazionali. Bastarda.
- Enrico ma stai
vaneggiando, dov'è finita la Susanna terrorista?
- Te lo sto raccontando
Alex, ma mi ascolti, l'hai capito il suo piano machiavellico?
- Uccidervi di glicemia?
- No, la maledetta ha
portato sufficienti pasticcini da poterli offrire a tutti quelli
dello studio, ed una torta che sembra rubata ad un matrimonio
samoano, e sta braccando tutti come una cacciatrice per farci
ingurgitare sta roba, che per giunta pare sia squisita. Per di più,
non è niente per le, niente compleanno, niente anniversario o
battesimo. Non c'è motivo se non puro spirito di crudeltà
- E dove sarebbe la
perfidia?
- Ma allora sei ingenuo!
Lei ci fa mangiare questi dolci, mentre lei non ne prende
uno...nemmeno uno. Lei è fissata con la linea e vuole farci fuori
nella competizione a chi starà in forma per il mare, vuole
stravincere, facendoci cedere davanti alla tentazione.
- Scusa, stai dicendo che
li ha portati per offrirveli in modo che mangiate zuccheri.
- No, li ha portati come si
porta una cassa di munizioni, ed ha iniziato a spararcele contro,
costringendoci ad ingurgitare dolci.
- Vuole che perdiamo la
nostra lotta con il costume da bagno, sa che siamo logorati da mesi
di attenzione al carboidrato, di rinuncia alla bevanda gassata. Hai
presente che ho dovuto vedere una partita dell'Italia pasteggiando
gallette di riso e coca zero perchè non potevo avvicinarmi alle puff
e alla birra? Capisci cosa può fare nella pische di un uomo questa
prigionia.
- Ma chi te lo ha detto di
farlo? Stai bene...rispetto a me stai più in forma
- Ehm, ti voglio bene, ma
ora non posso tergiversare parlando di come io sia in effetti molto
più bello di te, devo andare fratellino, lo sappiamo tutti e due che
quando attraverserò la hall, non riuscirò a dire “no grazie”,
cederò, mangerò e soprattutto farò il bis. Ma sono quel che sono,
io sono il mio destino.
- No, tu sei un cretino.
Attacco.
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