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lunedì 18 giugno 2012

Attacco allo Studio Legale

  • È guerra!
  • Enrico che intendi?
  • Non ti posso parlare...
  • Ma mi hai chiamato tu.
  • Lo so avevo bisogno di sfogarmi.
  • Ma dove sei?
  • Nel bagno dello studio.
  • Ma ti senti male?
  • No, mi sto nascondendo.
  • Da chi?
  • Susanna.
  • La tua collega? Quella sempre con i tacchi, con i vestiti di domopac, iper slanciata, sempre sprint, con la fissa delle scalate, dello sci, di zumba e cavoli vari?
  • La maledetta!


  • Ma se dici sempre che è gentile.
  • Sì, gentile come una spia del kgb.
  • Ma che ha fatto?
  • È una terrorista.
  • Cosa?
  • Hai sentito bene.
  • Come una terr..
  • Alex non dirlo troppo al telefono.
  • Cavolo!
  • Lo so, è subdola, ma non ci sono altre spiegazioni.
  • Beh denunciala.
  • A chi?
  • Dici che potrebbe avere delle coperture?
  • Non lo so, ma non saprei a chi denunciarla...ho chiamato Angie, ma non mi ha ancora risposto. Quindi ho chiamato te.
  • Ma non è che io possa fare molto.
  • Nessuno può, non posso rimanere qui in bagno per sempre, dovrò uscire ed affrontare il mio destino.
  • Ma che dici, non fare l'eroe, oh.
  • Fratello lo sappiamo tutti e due che alla fine cederò.
  • Ma vi ha preso in ostaggio?
  • In un certo qual modo ci sta minacciando in mezzo alla hall dello studio.
  • Sì..ma certo che sei bello freddo.
  • Rassegnato.
  • No, aspetta.
  • No, tranquillo uscirò e affronterò la maledetta, che con il suo sorriso malefico mi saluterà e mi dirà “Enrico come sei in forma...dai vieni!”
  • Eh? Ma di che parli, cosa è una terrorista body builder?
  • Ma allora non capisci, la malefica ha portato oggi, alle porte dell'estate, sei vassoi di pasticcini ed una torta, minacciando tutte le persone che passano “Ciao vuoi gradire un pasticcino?”. Poi lo sai come ti tortura, ti taglia anche un pezzo della torta, anche se non glielo hai chiesto e te lo metti in un piattino di carta colora con le bandiere delle nazionali. Bastarda.
  • Enrico ma stai vaneggiando, dov'è finita la Susanna terrorista?
  • Te lo sto raccontando Alex, ma mi ascolti, l'hai capito il suo piano machiavellico?
  • Uccidervi di glicemia?
  • No, la maledetta ha portato sufficienti pasticcini da poterli offrire a tutti quelli dello studio, ed una torta che sembra rubata ad un matrimonio samoano, e sta braccando tutti come una cacciatrice per farci ingurgitare sta roba, che per giunta pare sia squisita. Per di più, non è niente per le, niente compleanno, niente anniversario o battesimo. Non c'è motivo se non puro spirito di crudeltà
  • E dove sarebbe la perfidia?
  • Ma allora sei ingenuo! Lei ci fa mangiare questi dolci, mentre lei non ne prende uno...nemmeno uno. Lei è fissata con la linea e vuole farci fuori nella competizione a chi starà in forma per il mare, vuole stravincere, facendoci cedere davanti alla tentazione.
  • Scusa, stai dicendo che li ha portati per offrirveli in modo che mangiate zuccheri.
  • No, li ha portati come si porta una cassa di munizioni, ed ha iniziato a spararcele contro, costringendoci ad ingurgitare dolci.
  • Vuole che perdiamo la nostra lotta con il costume da bagno, sa che siamo logorati da mesi di attenzione al carboidrato, di rinuncia alla bevanda gassata. Hai presente che ho dovuto vedere una partita dell'Italia pasteggiando gallette di riso e coca zero perchè non potevo avvicinarmi alle puff e alla birra? Capisci cosa può fare nella pische di un uomo questa prigionia.
  • Ma chi te lo ha detto di farlo? Stai bene...rispetto a me stai più in forma
  • Ehm, ti voglio bene, ma ora non posso tergiversare parlando di come io sia in effetti molto più bello di te, devo andare fratellino, lo sappiamo tutti e due che quando attraverserò la hall, non riuscirò a dire “no grazie”, cederò, mangerò e soprattutto farò il bis. Ma sono quel che sono, io sono il mio destino.
  • No, tu sei un cretino. Attacco.

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