Mentre parla di rock, punk, locali, etc. io immagino già la nostra casa, i nostri bambini, il risveglio mattutino insieme.
no...Alex smettila! Lara è una tipa indipendente, sveglia, che non crede nelle briglie che la società vuole mettere alle donne ed io concordo
Io intanto però la sogno ai fornelli, che mi saluta asciugandosi le mani e mi viene incontro per darmi un bacio, dicendomi ben tornato.
No..ma siamo pazzi...una scenetta da mulino bianco con lei..non si può, lei viaggia, corre da una parte a l'altra, Alex non facciamo casini.
Certo sarebbe bello passare un pomeriggio tranquillo, lei ascola la musica, io leggo un libro, vicini, accanto l'uno all'altro scegliendo i nomi dei figli in arrivo.
Basta!!!la mia immaginazione di zucchero filato è insopportabile, devo rimanere concentrato, niente bambini, niente vestiti bianchi, niente di niente!!!!!
La serata ormai volge al termine ma io non vorrei perderla così e allora metto in funzione quei due neuroni che ancora si sono strafatti di melassa e smancerie e cerco un espediente per trattenerla.
Non mi viene in mente nulla di meglio della diatriba sul condominio e così le dico io fratello fa l'avvocato e un pò di tempo prima avevamo avuto anche noi problemi con i condomini.
- Ah sì, interessante. Alex allora puoi darmi un consiglio. Sai dirmi...
Insomma pur con qualche difficoltà, cercando di distrarre la mia mente che disegnava scene di amorevole convivialità con Lara, abbiamo camminato un sacco, poi ripresa la macchina, ci siamo fermati a prendere un gelato in un posto di strada.
Nonostante i tic ogni volta che cercavo di cancellare dalla mente l'immagine di lei in cucina o con il vestito da sposa, devo essermi comportato bene perchè alla fine ho strappato un altro appuntamento.
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